Nani da giardino

Nani da giardino: piccoli guardiani del nostro terreno

La tradizione dei nani da giardino è molto antica: nasce in Germania nel XVII secolo e continua ininterrotta sino ad oggi. Si tratta di uno degli elementi decorativi più presenti nei giardini che, negli anni, ha assunto forme sempre più diverse.

L'illusione di un piccolo villaggio

La funzione dei nani da giardino è meramente estetica: serve a rendere meno spoglio un angolo di verde inutilizzato. Solitamente i nani sono venduti a gruppi di tre elementi o in numero superiore. Esistono infinite forme e figure di gnomi e questo rende possibile metterne vicini di diversi.

È infatti questo il lato divertente: creare composizioni sempre differenti, utilizzando tutti gli elementi della natura. Non è sufficiente, infatti, collocare i nani uno accanto all'altro. È possibile lavorare di fantasia e creare un vero e proprio villaggio. Oltre ai nani sono disponibili altre figure, come animali, la stessa Biancaneve, oppure versioni più moderne delle tradizionali statuine. Non è neppure una cattiva idea quella di utilizzare piante e alberi per creare villaggi: con le fronde di una palma è possibile dare vita a una piccola grotta; oppure si possono ricreare scene di vita quotidiana in riva a un fiumiciattolo.

Perché allora non osare? Esistono, ad esempio, scultura raffiguranti nani da giardino zombie nell'atto di mangiare un fenicottero o di divorarsi a vicenda! Oppure si può optare per versioni tecnologiche con luci all'interno e sensori di movimento utili anche come allarme per esterni. Queste statuine possono essere una scusa per dare un tocco diverso all'esterno e spezzare la monotonia del suo stile.

Le sperimentazioni sono sempre una buona idea, ma è opportuno sottolineare come, se una zona del giardino ha uno stile diverso da un'altra, è necessario delimitare in qualche modo le due sezioni: l'armonia all'interno degli spazi dev'essere sempre rispettata.

Aver cura dei propri ospiti

Comunemente i nani da giardino sono di materiali resistenti quali pietra, plastica o resina. In ogni caso, hanno una superficie liscia che dev'essere protetta con particolari cere che ne migliorano la resistenza alla pioggia e alla muffa.

È consigliabile poi pulirli con candeggina diluita oppure prodotti specifici per i diversi tipi di materiali di cui sono composti: nei negozi di arredamento per esterni vendono spray e lacche apposite. Sarebbe opportuno ripetere queste operazioni almeno due volte l'anno: queste decorazioni restano all'aperto per tutto il loro ciclo di vita e per evitare che diventino inservibili dopo pochi inverni, la manutenzione è necessaria.