Portabiancheria sporca in bagno: come rendere gradevole il posto per i panni da lavare
Spessissimo le mamme si lamentano che il portabiancheria sporca nel bagno sia perennemente stracolmo. Ecco qualche consiglio per organizzare al meglio i panni da lavare e, soprattutto, per dare un tocco estetico a questo complemento.
Tipi e modelli di cesta per la biancheria
Prima di parlare del materiale, è opportuno spendere qualche parola sulla posizione. Il problema del portabiancheria sporca da bagno è il cattivo odore e il fatto che, se piena, può risultarne sgradevole la vista.
Per questa ragione, è bene riflettere bene sulla sua posizione. Ad esempio, è una scelta strategica quella di collocarlo sotto la finestra o, per lo meno, vicino al lavabo, mai accanto ai sanitari. Occorre ovviamente considerare anche l'ingombro: esistono ceste di qualsiasi dimensione ma prima di acquistarla pensando alla capienza, è giusto valutare anche se lo spazio nel bagno è sufficiente. Oggi è proprio questa la stanza più sacrificata nei moderni – e piccoli – appartamenti.
Per quello che riguarda i materiali e i modelli, la scelta classica è il vimini. Si tratta di struttura a base ovale oppure quadrata che si alzano per 50 o 60 cm di media e hanno una buona capienza. Si chiudono grazie a un coperchio dello stesso materiale. Il fatto che non siano completamente chiuse permette ai capi di traspirare e di non bloccare all'interno tutti i cattivi odori.
Le soluzioni di plastica, invece, sono spesso ermetiche. Se questo da un lato permette che i cattivi odori non raggiungano il resto della stanza, dall'altro, però, li tiene compressi all'interno della cesta per farli “esplodere” una volta aperta. La plastica, tuttavia, si presta a soluzioni cromatiche differenti, così come le forme. È fautrice, quindi, di una maggiore personalizzazione dell'arredo che, così, può essere scelto tenendo a mente lo stile dell'intera stanza.
Un'ultima possibilità nasce dalla commistione di acciaio e stoffa: esistono pratiche ceste che hanno l'intelaiatura di alluminio – o altri metalli leggeri – e la sacca di stoffa. È un buon compromesso, perché la stoffa permette di traspirare. Inoltre, molto spesso queste strutture, se vuote, possono essere piegate per occupare meno spazio.
Fonte immagine: http://www.bagnoidea.com
Come evitare una cesta stracolma
Innanzitutto, occorre lavare solo quello che occorre: se un capo è stato messo solo un paio d'ore per tutto il giorno, allora probabilmente è necessario fargli semplicemente prendere un po' d'aria. Lavarlo è un dispendio inutile di energie. In secondo luogo, è bene scegliere giorni fissi per lavare e stirare e impegnarsi a seguirli correttamente. Se poi la mole di capi da lavare è molta e occorrono più passaggi per smistare tutto – perché, magari, occorre dividere fra colori e tessuti – l'organizzazione diventa ancora più importante.
Cercate di individuare fra i panni del portabiancheria sporca da bagno quali sono le urgenze e cosa può attendere in modo da ottimizzare l'uso della lavatrice.
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