Illuminazione per il bagno


Come unire plafoniere e faretti per l'atmosfera perfetta

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Può essere un buon investimento di tempo quello utilizzato per riflettere sull'illuminazione per il bagno: questa dev'essere sì, funzionale, ma permettere anche di rilassarsi durante un bel bagno caldo e conciliare le due esigenze può essere difficile.

Quali lampade e quale collocazione

Innanzitutto, esattamente come per stanze quali il soggiorno, non è assolutamente necessario che si scelta una sola fonte d'illuminazione per il bagno.

Diciamo innanzitutto che quella classica è la plafoniera da soffitto. Questa viene spesso posta al centro del tetto in modo che emani una luce uniforma per tutta la stanza. Ovviamente non esiste bagno che non ne abbia una, ma sicuramente – e un minimo di esperienza può confermare questa tesi – non è quasi mai sufficiente: provate a radervi solo con questo punto luce.

Il problema non sta tanto nella potenza della lampada, quanto nella posizione: dall'alto, non può che possedere un cono di luce ad ampio raggio che non ha la forza necessaria per illuminare i dettagli. A questo servono, quindi, i faretti che spesso circondano il mobile con lo specchio. Esistono arredamenti con faretti incorporati oppure, in alcuni casi, è necessario comprarli a parte. I faretti sono un'ottima scelta sia perché proiettano un cono di luce forte e chiaro sia perché sono regolabili, permettendo di dirigere la loro luce dove occorre di più. Se, invece, si parla della variante già installata nei mobili, è saggia scelta quella di puntarli o verso il basso o verso l'alto, ma mai sul viso dell'eventuale utilizzatore dello specchio che, in caso caso, non vedrebbe nulla.

Ma i faretti permettono un sacco di soluzioni originali. Perché, per esempio, non installarli secondo il perimetro del tetto per creare una luce soffusa ed omogenea? Questa sarebbe una perfetta scelta per accompagnare un bagno rilassante. O, ancora, è possibile utilizzare le lampade da parete, magari di design di pregio – ovvero: forme moderne e metalliche – per illuminare solo porzioni del bagno, come la vasca.

Fonte immagine: http://www.archiproducts.com/

Lampadine classiche o led?

La scelta, in realtà, è fra luce gialla o azzurra, ovvero fra le due tonalità delle lampade. La prima è costituita da un colore più caldo che più si adatta agli ambienti intimi (come cucina e bagno), la seconda è più asettica (e si preferisce per gli sgabuzzini, ad esempio).

Il problema nasce perché, spesso, le lampade a led hanno proprio una luce azzurra. È possibile allora sfruttare i led per l'illuminazione da bagno puntuale (per lo specchio, ad esempio), mentre si utilizzeranno le altre lampadine per quella d'ambiente.