Lampade da tavolo per l'ingresso: un tocco tradizionale, ma non troppo
Se l'entrata non è una stanza piccola, ma può accogliere molti mobili, tavolo compreso, allora le lampade da tavolo per l'ingresso sono obbligatorie: di tanti colori e materiali danno vita all'arredamento migliorando la luce.
Tavolo, scrivania o consolle?
Il tipo di lampade da tavolo per l'ingresso da utilizzare dipende dal loro uso. In generale, una lampada da scrivania dev'essere di buona potenza ma schermata, perché deve rendere piacevole e non difficoltosa la lettura di documenti e la loro scrittura. Solitamente si tratta di punti luce con braccia allungabili e regolabili in altezza. Tuttavia per l'ingresso tutto questo è superfluo, visto che è abbastanza raro che qualcuno vi si sieda per lavorare per un lungo periodo.
Allora, in questo caso, questo tipo d'illuminazione servirà esclusivamente a dare un tocco estetico all'arredamento e a migliorare proprio la struttura della luce.
Fonte immagine: www.sediarreda.com
Scegliere classico o moderno: come illuminare il proprio tavolo
Sicuramente moderno. Esistono infatti soluzioni che riprendono elementi degli stili tradizionali per riproporli in una versione aggiornata. Oggi infatti è raro vedere un ingresso vecchio stile, con consolle, specchio e panchina: queste stanze sono spesso piccole e funzionali, con attaccapanni e ben poco altro ad allietare la vista. Per dare un bel tocco di colore e vita all'entrata si punta sull'illuminazione.
Le lampade da tavolo per l'ingresso lavorano bene in sinergia con le applique da parete: le prime illuminano un'area ristretta, spesso canalizzando l'attenzione verso qualcosa – un bel soprammobile o il tavolo su cui poggiano – le seconde danno luce al resto della stanza. Se si vuole osare con lo stile, poi, esistono dinamicissime forme di lampade, alcune anche con portaoggetti oppure con un regolatore di luminosità, utile se, ad esempio, l'ingresso comunica con un'altra stanza e le luci vengono utilizzate insieme per dare un effetto sfocato ed intimo all'intero ambiente. È fondamentale ricordare, infatti, che se l'ingresso condivide gli spazi e l'illuminazione con un'altra stanza, gli stili di entrambi gli spazi dovrebbero confluire in un armonico insieme: passare da una stanza minimalista ad una tradizionale senza soluzione di continuità può spiazzare gli ospiti.
Un altro elemento da tenere in considerazione è la grandezza stessa della lampada. Questa dipende dalle dimensioni del suo piano d'appoggio e dall'impressione che si vuole offrire all'occhio: se il tavolo è piccolo, allora una lampada di grandi dimensioni canalizza l'attenzione su di essa (e magari può essere l'effetto voluto!), se invece il tavolo è di dimensioni interessanti, si può osare di più, con punti luce dotati di un bel piano, magari molto decorative e di materiali preziosi, tipo cristallo.
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